Cosa Vedere Nel Cilento
COSA VEDERE NEL CILENTO??? VI È VERAMENTE TANTISSIMO DA SCOPRIRE, NON SOLO MARE E SPIAGGE MA ANCHE SITI ARCHEOLOGICI, RISERVE NATURALI, EDIFICI STORICI, BORGHI E TANTO ALTRO ANCORA.
Terra antichissima e dalla straordinaria bellezza, il Cilento è un vero e proprio scrigno di tesori, infatti è ricco di affascinanti testimonianze storiche ed archeologiche, magnifiche aree verdi e spettacolari coste che affacciano su un mare tra i più belli d'Italia e non solo. Ogni angolo del suo territorio nasconde segreti e storie che meritano di essere scoperte. Ecco a voi le dieci cose da vedere assolutamente nel Cilento.PAESTUM
Apprezzato come uno dei più importanti e famosi complessi monumentali della Magna Grecia, Paestum può considerarsi la porta d’ingresso al Cilento. Fondata dai coloni greci di Sibari nel VII secolo a.C. con il nome di Poseidonia in onore di Poseidone, la città, nel corso dei secoli, è stata teatro di numerosi avvenimenti storici. L’area archeologica di Paestum rappresenta uno dei più importanti siti archeologici del mondo ed è riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio dell’Umanità. Oltre che per il valore culturale, la grandezza di Paestum è legata allo straordinario stato di conservazione dei beni, a partire dalle mure di cinta, che risalgono, in parte, al IV secolo a.C. con tratti lucani e romani. Di immensa bellezza sono i tre maestosi templi di ordine dorico: il Tempio di Hera, c.d. Basilica, il più antico dei tre, risalente al 560 a.C.; il Tempio di Cerere o Athenaion, risalente al 500 a.C. e posizionato sul punto più alto della città; e il Tempio di Nettuno, il più grande tempio di Paestum, risalente al 530 a.C. Merita una visita anche il Museo Archeologico Nazionale, dove sono custoditi un gran numero di reperti e manufatti decorativi.
AREA ARCHEOLOGICA DI ELEA/VELIA
Nel territorio di Ascea Marina si trovano le splendide rovine dell’antica città di Elea/Velia, importante sito archeologico anch'esso riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’Umanità. Al tempo dei Greci era denominata Elea, mentre in Età Romana venne ribattezzata Velia. La città corrisponde all’antica colonia fondata nel VI secolo a.C. da un gruppo di esuli provenienti dalla città greca di Focea, nell'attuale Turchia. Fu uno tra i più importanti centri di civiltà della Magna Grecia per l’elevatezza del pensiero filosofico, infatti, in questa cittadina pensatori metafisici come Senone, Parmenide e Zenone fondarono la scuola filosofica eleatica. Dell’antica città spiccano i resti della famosa Porta Rosa, splendido esempio dell'utilizzo dell'arco a tutto sesto da parte dei Greci. Si possono osservare, tra l'altro, i resti dell'area portuale, Porta Marina, le Terme Ellenistiche e le Terme romane, l'Agorà, l'Acropoli, il Quartiere Meridionale e il Quartiere Arcaico.
OASI FIUME ALENTO
Per gli amanti della natura non può assolutamente mancare una visita all’Oasi Fiume Alento, una magnifica riserva naturale situata nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano che si estende su un’area di oltre tremila ettari e che comprende gran parte del fiume Alento. L'Oasi, che per le sue caratteristiche di biodiversità è stata riconosciuta come area SIC (Sito di Importanza Comunitaria), si presenta come un prezioso paradiso terrestre da salvaguardare conservando l’habitat naturale di flora e fauna. Al suo interno è presente una diga che, sbarrando il corso del fiume, origina un lago artificiale di circa 1,7 kmq, lungo la sponda del quale si sviluppa l’oasi naturalistica. Tra le attività che l’oasi offre alle famiglie, e agli amanti della natura in generale, si segnalano laboratori didattici all’aperto, escursionismo naturalistico, mountain bike, birdwatching, escursioni in battello, passeggiate a cavallo, tiro con l’arco, canottaggio e pesca sportiva.
CASTELLABATE & PUNTA LICOSA
Inserito tra i Borghi più Belli d'Italia, Castellabate è un elegante centro che ricade completamente nel Parco Nazionale del Cilento e presenta un territorio contraddistinto da rilievi degradanti verso il mare. Arroccato sulla cima di una collina attorno ad un massiccio castello dell'XI secolo, l'antico paese è caratterizzato da un intreccio di piccole vie sormontate da archi. Da vedere: la Basilica di Santa Maria de Giulia, costruita in stile romanico nella prima metà del XII secolo, al cui interno sono conservate pregevoli opere d'arte; e la bella costruzione ad archi nel porticciolo di Santa Maria, chiamato "porto delle gatte". Tra le sue frazioni spicca Punta Licosa, una delle zone più belle ed incantevoli dell'intera costa cilentana, la quale regala ai suoi esploratori panorami incredibili. Raggiungibile solo a piedi o in bici, Punta Licosa deve il suo nome alla leggenda della sirena Leucosia che, dopo essersi gettata dalla rupe per un amore non corrisposto, si tramutò in uno scoglio: l’isola di Licosa, un isolotto semisprofondato nel V sec. a.C. che emerge dinanzi al promontorio di Punta Licosa.
CERTOSA DI PADULA
La Certosa di Padula, anche conosciuta come Certosa di S. Lorenzo, è uno dei complessi monastici più maestosi dell’Italia meridionale e più grandi d’Europa. Dichiarata nel 1998 Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, la certosa sorge ai piedi del paese, in un angolo del Vallo di Diano, cinto dai monti, attraversato da torri fortificate e ritiri benedettini. Presenta uno stile architettonico quasi prevalentemente barocco ed occupa una superficie di circa cinquantamila metri quadrati su cui sono edificate oltre 320 stanze. Di notevole bellezza: la Chiesa con i due cori, decorata con stucchi dorati di gusto settecentesco; l'altare maggiore, in scagliola e madreperla, attribuito a G. D. Vinaccia (XVII sec. ca.); e il chiostro grande, che con i suoi quasi quindicimila metri quadrati di superficie risulta essere tra i maggiori in Europa. All'interno della certosa è ospitato anche il Museo archeologico provinciale della Lucania occidentale, il quale custodisce i reperti provenienti dagli scavi delle necropoli di Sala Consilina e Padula.
GROTTE DI PERTOSA-AULETTA
Rinomate in tutto il mondo, le Grotte di Pertosa-Auletta sono uno straordinario complesso di cavità carsiche che si sviluppa nel sottosuolo, il quale attrae ogni anno un gran numero di visitatori che scelgono questo luogo per diversi aspetti che vanno dall’interesse naturalistico, speleologico a quello archeologico. Le Grotte, la cui origine è fatta risalire a circa 35 milioni di anni fa, si estendono per circa tremila metri sotto l'imponente mole del massiccio dei Monti Alburni, in un affascinante percorso ricco di gallerie, immense caverne, "sale" naturali e scenari mozzafiato caratterizzati dalle imponenti conformazioni delle stalattiti e stalagmiti. Esso sono anche l’unico sito speleologico in Europa dove è possibile navigare un fiume sotterraneo, il fiume Negro, il quale nasce in profondità ed offre ai visitatori un affascinante ed inconsueto viaggio in barca.
TEGGIANO
Assolutamente da non perdere anche il suggestivo borgo medievale di Teggiano, un piccolo gioiello nel cuore del Vallo di Diano che, dalla vetta di una collina, domina l’intera valle offrendo a chi lo visita uno straordinario patrimonio architettonico e paesaggistico. Di tutta la provincia di Salerno, Teggiano è una delle poche cittadine che ha conservato la sua antica fisionomia di roccaforte, grazie all’intervento del Principe di Salerno, Antonello Sanseverino, che fece costruire il castello. Il suo centro storico conserva pregevoli esempi di architettura, tra i quali si segnalano: il Castello Macchiaroli, antica residenza dei Principi Sanseverino realizzata in epoca normanna, la quale è nota per due importanti vicende storiche, la congiura dei baroni del 1485 e l'assedio del 1497; la Cattedrale di Santa Maria Maggiore, risalente al XIII secolo e al cui interno è possibile ammirare un gran numero di pregevoli tesori artistici; il Convento di San Francesco, risalente al XIV secolo, con chiostro e chiesa ricca di pregi artistici; e l'antica Chiesa di San Pietro, che attualmente ospita il Museo Diocesiano.
OASI WWF DI MORIGERATI
Per gli amanti della natura a Morigerati, piccolo ed antico borgo arroccato su un promontorio a 268 metri sul livello del mare, si trova una meravigliosa Oasi istituita nel 1985 per volere di WWF Italia in base a un progetto di conservazione a lungo termine ideato per difendere il territorio naturale oltre che la biodiversità. L’oasi, che si estende per circa 607 ettari all'interno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, è un geosito "principale" per il rilevante fenomeno carsico. Al suo interno è possibile ammirare le affascinanti risorgenze del fiume Bussento, il quale si inabissa nell’oasi per circa 4 km dando vita a cascate e laghetti. La grotta carsica dalla quale riemerge il fiume offre uno spettacolo molto suggestivo ed è l’attrattiva principale dell’oasi. Vi è allestito un percorso naturale che si snoda dal centro storico lungo un ruscello con sorgenti, cascate, un’antica mulattiera lastricata in pietra e scavata in parte nella roccia fino alla grotta dove si assiste alla risorgenza del fiume carsico Bussento.
GROTTE DI CASTELCIVITA
Alle porte del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano si trovano le Grotte di Castelcivita, anche conosciute come le Grotte di Spartaco, uno dei siti speleologici più importanti d’Italia. Si tratta di un complesso di cavità carsiche particolarmente ricche di stalattiti e stalagmiti dalle forme più svariate e fantasiose che si estendono per diversi chilometri nel massiccio dei Monti Alburni. Sviluppatesi grazie all'incessante lavoro dell'acqua, che ha creato con il passare dei secoli fantastiche strutture calcaree, le grotte offrono al visitatore un incredibile paesaggio sotterraneo composto di gallerie, ampi spazi e strettoie. I vari reperti fossili dell'età paleolitica rinvenuti fanno pensare che queste incredibili caverne, probabilmente dall’età della pietra fino all’età del ferro, costituirono per gli uomini un sicuro rifugio dai pericoli esterni. Il fascino delle testimonianze relative alle abitudini di vita dell’uomo preistorico e la suggestione di straordinari fenomeni naturalistici e geomorfologici regalano emozioni uniche ed indimenticabili.
POLLICA, ACCIAROLI E PIOPPI
Immerso nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano e sovrastato dalla cuspide del Monte Stella, Pollica è un delizioso borgo di grande interesse storico e culturale che ha mantenuto tutti i tratti di un antico paese rurale. Sorto sulle colline, tra Punta Licosa e la foce del fiume Alento, Pollica accoglie chiunque voglia godere della sua tranquillità e dei suoi straordinari paesaggi. Di notevole interesse: il Castello dei Principi Capano, risalente al XIII secolo, al cui interno si sono conservati pressoché intatti gli ambienti di servizio; la Chiesa di San Nicola, risalente al XVI secolo; e il Convento francescano di Santa Maria delle Grazie, decorato con splendide tele di Nicola Malinconico. Pollica comprende, lungo la costa, due affascinanti frazioni: Acciaroli, caratteristico borgo di pescatori che tra i suoi ospiti contò in passato anche il famoso Ernest Hemingway; e Pioppi, altra piccola perla della costa cilentana, conosciuta in tutto il mondo per essere la Patria della Dieta Mediterranea.
E allora cosa stai aspettando??? Vieni a scoprire il Cilento e il suo straordinario territorio ... ti aspettiamo presso il nostro amato e prezioso Villaggio Macinelle :)
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